LetterArte #4
L'arte contemporanea di Dalí , Duchamp, Pistoletto e Man Ray, senza dimenticare Van Gogh e Manet.
Arteworld Newsletter - La storia dell’arte facile a cura di Dario Mastromattei
N.4 - Settembre 2022
Di cosa parliamo:
Cigni che riflettono elefanti di Salvador Dalí
Madonna del garofano di Leonardo da Vinci
Ritratto del Dottor Gachet di Vincent Van Gogh
Ruota di bicicletta di Marcel Duchamp
Venere degli stracci di Michelangelo Pistoletto
Cadeau di Man Ray
Olympia di Edouard Manet
Disintegrazione della persistenza della memoria di Salvador Dalí
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Benvenuto al 4° numero di LetterArte, la newsletter di Arteworld.it.
La pubblico una volta al mese - di solito il 30 o il 31 - e qui trovi la sintesi dei post più interessanti che ho pubblicato sul blog di recente. E poi, se ci sono, inserisco anche delle informazioni utili sulle mostre d’arte attive in Italia che vale la pena conoscere.
Se vuoi lasciare un suggerimento, una critica o vuoi soltanto dire la tua su LetterArte, puoi farlo con un commento in fondo a questa pagina.
Prima di Cominciare
In queste ultime settimane di Agosto sto lavorando un sacco, cercando di pubblicare diversi contenuti prima dell’arrivo di Settembre.
Perché?
Perché poi partirò ed andrò a Parigi con mia moglie.
Abbiamo già stilato un bel programma tra musei, mostre, monumenti, Disneyland..
Conto di fare un sacco di foto (poi ne metterò qualcuna di sicuro nel prossimo numero della newsletter). 😉
Detto ciò, cominciamo con il nuovo numero di LetterArte!
Cigni Che Riflettono Elefanti di Salvador Dalí: Una Visione Impossibile
Se fai un salto sul blog noterai che ci sono pochissimi articoli su Dalí.
Ed è il momento di rimediare.
Così ho pubblicato Cigni che riflettono elefanti.
Quest’opera appartiene al periodo paranoico-critico del pittore, durante il quale si serve di immagini doppie ed illusioni ottiche per rappresentare delle allucinazioni su tela.
Qui i protagonisti sono dei cigni sull’acqua, il cui riflesso si è trasformato in un gruppo di elefanti.
È impossibile, lo so.
Ma non per Dalí: puoi conoscere tutti i dettagli in questo articolo.
Madonna del Garofano di Leonardo da Vinci: Un Giovane Genio All’Opera
Quando sentiamo parlare di Leonardo da Vinci, al 99% si tratta di un capolavoro.
Ed ha cominciato a realizzarli da quando era soltanto un ragazzo.
Come nel caso della Madonna del Garofano, che ha realizzato quando ancora stava nella bottega del suo maestro, il Verrocchio.
Dall’attenzione per i dettagli alla cura dei minimi particolari, si capisce già che questo giovane Leonardo lascerà il segno nella storia.
Ritratto del dottor Gachet di Vincent Van Gogh: Il Mistero Del Quadro Scomparso
Devo dire la verità.
In questo caso mi ha colpito di più la storia del quadro che l’opera stessa.
Cominciando dalle lettere scritte da Vincent per descrivere il suo rapporto con il dottor Gachet, fino agli spostamenti (ed alla scomparsa) della tela, questo è un lavoro davvero memorabile.
E puoi leggerla anche tu qui.
Ruota di Bicicletta di Marcel Duchamp: Un Nuovo Tipo di Arte
Duchamp è stato un ribelle.
Se l’arte ha delle regole, lui le infrange.
Se quando si parla di arte pensi ai quadri, stai fuori strada.
È lui che ha inventato i ready-made, come nel caso della Ruota di bicicletta.
Niente di complicato: ha preso una ruota di bicicletta, l’ha messa sottosopra e l’ha unita ad uno sgabello bucato.
Ora la ruota non gira e lo sgabello non può essere utilizzato. Due oggetti che hanno perso la loro funzione, ma che uniti tra loro diventano qualcosa di nuovo.
Ecco la storia di un capolavoro.
Venere degli Stracci di Michelangelo Pistoletto: Capolavoro d’Arte Povera
Prendi una statua di Venere, famosissimo simbolo della bellezza eterna.
Adesso prendi una montagna di stracci e buttali davanti a lei, fino a coprire quasi del tutto la sua parte frontale.
Questa è la Venere degli stracci di Michelangelo Pistoletto.
Con questo semplice gesto nasce un importante contrasto tra l’ideale bellezza di Venere ed il disagio degli stracci.
E non l’ha fatta solo una volta.
In tutto il mondo esistono un sacco di versioni differenti.
Qui trovi il post dedicato a lei.
Cadeau di Man Ray: Uno Strano Regalo
Man Ray è autore di un’opera d’arte contemporanea molto particolare chiamata Cadeau.
È un termine francese che significa “il dono”.
Ma guardando questo ferro da stiro con i chiodi, potresti pensare a tutto tranne che ad un regalo.
E sta proprio qui il significato dell’opera: la contraddizione.
Olympia di Édouard Manet: Un’Arte Scandalosa
Siamo tutti d’accordo: Manet è uno dei più grandi artisti di tutti i tempi.
Le sue tele sono dei veri e propri capolavori, ma ai suoi tempi se l’è vista brutta.
Quando ha mostrato al pubblico la Colazione sull’erba l’hanno criticato un sacco.
Per non parlare di quando ha realizzato l’Olympia.
Una donna nuda in bella vista, davanti agli occhi di tutti.
Niente mitologia, niente significati simbolici.
Solo una donna nuda su tela (per di più una prostituta).
Ci sono tutti gli elementi per uno scandalo.
Ed è andata proprio così.
Leggi qui tutta la sua storia.
Disintegrazione della persistenza della memoria di Salvador Dalí
Questo è stato un post difficile.
Non conoscevo proprio l’opera.
Quando l’ho vista ho pensato subito:" “Questa è la Persistenza della memoria. Ma c’è qualcosa che non va”.
E quel qualcosa che non va si può tradurre in: missili, mattoncini volanti, orologi sciolti, pesci, paesaggio allagato e colori freddi e caldi.
C’è di tutto.
Insomma, Dalí ha cercato di rappresentare la fisica della realtà su una tela.
Qui trovi una piccola analisi dell’opera.
Saluti
Questo mese ho parlato soprattutto di arte contemporanea, e spero che le opere mostrate ti siano piaciute.
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