LetterArte #6
Van Gogh a Roma, Zerocalcare a Milano e l'arte contemporanea di Balla, Chagall e Pollock.
Arteworld Newsletter - La storia dell’arte facile a cura di Dario Mastromattei
N.6 - Novembre 2022
Di cosa parliamo:
Te Tamari No Atua di Paul Gauguin
Alcuni Cerchi di Vasilij Kandinskij
Lampada Ad Arco di Giacomo Balla
Crocifissione Bianca di Marc Chagall
Visitazione di Carmignano del Pontormo
Mostra Zerocalcare a Milano
Convergence di Jackson Pollock
Albero della vita di Gustav Klimt
Mostra Raoul Dufy a Roma
Pietà Rondanini di Michelangelo Buonarroti
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Benvenuto al 6° numero di LetterArte, la newsletter di Arteworld.it.
La pubblico una volta al mese, di solito il 30 o il 31.
Qui puoi leggere una sintesi dei post pubblicati di recente sul blog.
E poi, quando ci sono, aggiungo informazioni sulle mostre d’arte in Italia più interessanti.
Van Gogh a Roma!
Nella precedente newsletter ero in viaggio di nozze a Parigi ed è stata un’esperienza fantastica.
Questo mese, invece, sono andato a visitare la mostra su Van Gogh a Roma.
In occasione della conferenza stampa abbiamo potuto vedere in anteprima esclusiva questo evento tanto atteso.
Non c’è la Notte stellata sul Rodano o uno dei famosi Girasoli, ma ci sono molti altri lavori interessanti che ti permetteranno di conoscere ancora meglio Vincent.
Se vuoi saperne di più, ho scritto questo articolo (senza spoiler) sulla mostra con tutte le informazioni.
Te Tamari No Atua di Gauguin: Una “Natività” Multireligiosa
La Polinesia ha cambiato la vita di Gauguin.
Paul, infatti, ha vissuto per un periodo a Parigi, poi non ce l’ha fatta più.
È partito alla ricerca di un luogo “lontano dalla civiltà” dove far maturare il proprio stile artistico.
E così è arrivato in Polinesia.
Qui sono nati incredibili capolavori, come Te Tamari No Atua.
Il titolo è in tahitiano e vuol dire Figli di Dio.
In poche parole ha preso la tradizionale scena della natività di Gesù Bambino e l’ha mescolato con gli elementi tradizionali del mondo di Tahiti.
Così è nata una scena mai vista prima e con uno stile che lascerà il segno.
Alcuni Cerchi di Kandinskij: Pianeti Nello Spazio Profondo
Questa è la 1° opera di Kandinskij che tratto su Arteworld.
L’artista ha realizzato Alcuni cerchi nel 1926 e - come suggerisce il titolo - i protagonisti sono una serie di cerchi nel vuoto.
Niente spessore e niente profondità.
A primo impatto molti hanno ipotizzato che questi cerchi siano dei pianeti nello spazio.
Ma queste sono solo supposizioni.
Ho analizzato molti dettagli dell’opera e ne ho parlato qui.
Lampada ad arco di Balla: Lumus!
Mentre scrivevo altri articoli di arte contemporanea, mi sono imbattuto in Giacomo Balla e la sua Lampada ad arco.
Una tela realizzata per dimostrare quanto fosse forte la nuova luce elettrica rispetto alla tradizionale (e debole) luce della luna.
Tecnologia contro natura.
Balla ha usato la tecnica divisionista per realizzare questo capolavoro, usando pennellate distaccate e tonalità pure.
Il risultato è un’esplosione di colori.
Una meraviglia che puoi vedere qui.
Crocifissione Bianca di Chagall: Per Non Dimenticare
La Crocifissione Bianca di Chagall è un’opera drammatica.
In questa scena caotica c’è riunito tutto quello che gli ebrei stavano affrontando prima e durante la 2° guerra mondiale.
Violenze, distruzione, persecuzioni..
Tutto questo in un ambiente che non esiste, con pochi colori e Cristo in croce al centro di tutto.
Lui, il simbolo dell'innocenza condannata.
Ho analizzato tutti i dettagli di questo capolavoro in questo articolo.
Visitazione di Carmignano del Pontormo: Donne Grandi e Uomini Piccoli
Il Pontormo in quest’opera rappresenta l’incontro tra la Vergine Maria ed Elisabetta, poco dopo che la prima ha scoperto che sarà la madre di Gesù.
Un evento epocale che non lascia spazio ad altro.
Ed il Pontormo l’ha preso in parola.
Nel suo lavoro le donne sono gigantesche e sono le protagoniste assolute.
Gli uomini (San Giuseppe e Zaccaria) invece occupano una piccolissima parte della scena in basso a sinistra.
Tralasciando prospettiva e dimensioni, però, secondo me ciò che rende quest’opera un capolavoro sono i colori.
Zerocalcare in mostra a Milano
Una delle mostre più importanti che si tiene questo mese è quella su Zerocalcare a Milano, alla Fabbrica del Vapore.
Inizia il 15 dicembre 2022 e finisce il 7 aprile 2023.
Ci saranno:
500 tavole originali
Video
Illustrazioni
E molto altro ancora.
Trovi i (primi) dettagli della mostra qui.
Convergence di Pollock: Un Esperimento di Colori
Pollock è stato un ribelle.
Niente pennelli per lui, i colori li lanciava su enormi teli a terra.
E così sono nati capolavori.
Come Convergence.
All’inizio doveva essere in bianco e nero, ma poi l’artista ha cambiato idea ed ha inserito i colori.
E non è tutto.
Anche se è uno dei suoi primi lavori a colori, è uno dei suoi ultimi con un titolo.
Proprio così: Pollock si era stancato che la gente cercasse indizi sul significato delle sue opere indagando sui titoli che gli dava.
Di lì a poco i suoi lavori non avrebbero più avuto un titolo.
Albero della Vita di Klimt: Un Capolavoro di Dettaglio
Prima di iniziare a lavorare su questo post ho dovuto studiare, studiare e studiare.
La domanda che mi ronzava in testa era questa:
Com’è possibile che il dettaglio del mosaico dell’albero della vita sia diventato più famoso di tutta l’opera che lo include?
Questo è successo con Klimt.
Tutti conoscono l’Albero della vita, ma pochi si interessano invece all’opera che lo contiene: il Frego Stoclet.
Appena vedrai l’albero riconoscerai subito lo stile di Klimt: i colori ed i dettagli sono inconfondibili.
Ma andando avanti ho scoperto che quest’albero non è solo un particolare.
I suoi rami legano tutta la composizione ed uniscono i protagonisti distanti su questo gigantesco capolavoro.
Qui trovi l’articolo che lo riguarda.
Raoul Dufy in mostra a Roma
Ad ottobre sono cominciate un sacco di mostre interessanti.
A Roma, infatti, oltre a quella di Van Gogh (di cui ti ho parlato all’inizio) è stata aperta anche quella su Raoul Dufy, un pittore del ‘900 con uno stile versatile e coloratissimo.
L’evento a Roma è diviso in ben 13 sezioni piene piene di suoi grandi lavori da ammirare dal vivo al Palazzo Cipolla.
Trovi le informazioni dettagliate qui.
Pietà Rondanini di Michelangelo: L’Ultimo Incarico
Stavo dando un’occhiata all’archivio degli articoli di Arteworld per vedere se potessi migliorare qualcosa.
E così ho trovato la Pietà Rondanini di Michelangelo.
Avevo scritto il post originale nel 2016, ma al tempo avevo poche informazioni e soltanto un’immagine.
Così mi sono rimesso a studiare, ho eliminato il vecchio articolo e l’ho rifatto tutto.
Riscoprire la storia dell’ultimo lavoro della vita di Michelangelo è stato affascinante.
Una sfida contro il tempo, che alla fine, però, è stata vinta da quest’ultimo.
È incredibile che anche una scultura non terminata (come questa) si sia trasformata in un capolavoro.
Michelangelo era davvero di un altro pianeta.
Saluti
Tra le tante mostre e le opere analizzate, anche questo numero di LetterArte si conclude qui.
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Ci vediamo il prossimo mese.