LetterArte di Giugno: Arte di Capolavori
Un mese di artisti famosi in tutto il mondo con le loro opere meno conosciute.
Arteworld Newsletter - La storia dell’arte facile a cura di Dario Mastromattei
N.13 - Giugno 2023
Benvenuto al 6° numero di LetterArte di quest’anno.
E con quello di oggi è un anno di LetterArte su Substack! 🎂
Qui puoi rileggere il 1° numero e vedere com’è cambiata nel tempo.
E ne approfitto per ringraziarti per l’aiuto e per il supporto a questo progetto.
Detto ciò, è il momento di scoprire di cosa parliamo questo mese.
Il Rinoceronte di Dürer: Errori di Novità
Nel ‘500 nessuno in Occidente aveva mai visto un rinoceronte dal vivo.
Ecco perché quando ne viene donato uno al re del Portogallo diventa un evento nazionale che attira la curiosità di tutti.
Anche Dürer ne sente parlare e se lo fa descrivere attraverso delle lettere.
E basandosi su queste decide di disegnarlo.
Il risultato finale è abbastanza accurato, ma ci sono degli errori assurdi, come l’armatura indossata dall’animale o un piccolo corno che gli spunta sulla schiena.
E finché nessuno ha capito che questi dettagli erano errati, il disegno è stato un capolavoro ammirato da molti.
Volto della Guerra di Dalí: Morte e Distruzione
Dalí ha affrontato con le sue opere più e più volte il tema della guerra e della distruzione causata da questa (pensa alla Disintegrazione della Persistenza del tempo, ad esempio).
Ma è con il Volto della Guerra che ne mostra il lato più orripilante e violento.
Unico protagonista della tela è un volto distrutto con occhi e bocca da cui strabordano teschi e serpenti ovunque.
Un inno al disgusto per denunciare la violenza dei conflitti che da sempre è legata all’umanità.
Autoritratto con collana di spine e colibrì di Frida Kahlo: Dolore d’Amore
Questo lavoro di Frida conservato in Texas è un calderone di simboli.
La protagonista è la stessa Frida circondata da natura ed animali.
C’è il colibrì, simbolo della fortuna in amore (secondo il folklore messicano), il gatto nero che rappresenta sfortuna e morte ed una scimmia, simbolo dell’ex marito Diego Rivera.
Ma il particolare più interessante è quella collana di spine che l’artista indossa che la rende una martire che soffre a causa del dolore delle sue relazioni amorose.
Scopri qui tutti i particolari dell’opera.
Vucciria di Guttuso: Angoli di Mercato
Vucciria è un mercato rionale di Palermo di cui Guttuso cerca di replicarne l’atmosfera su tela.
Venditori, clienti e merci riempiono tutta la scena, con lui che cerca di rappresentarla con la massima vivacità possibile, giocando con colori accesi e decisi.
Primo Acquerello Astratto di Kandinskij: Incontro con l’Astrattismo
Quando si parla di Astrattismo, il Primo Acquerello Astratto è una delle opere che viene subito in mente.
Una tela che rappresenta l’incontro dell’uomo con una realtà sconosciuta dove le forme basilari (macchie, linee, punti e colori) sono organizzate seguendo un’armonia musicale.
Tuttomondo di Keith Haring: Pace, Ottimsimo e Fiducia
Keith Haring ha realizzato un murales a Pisa, sulla chiesa di Sant’Antonio Abate intitolato Tuttomondo.
È un lavoro pieno di simboli e dall’atmosfera ottimista, che augura pace ed unità a tutta l’umanità.
Gioca con il contrasto di colori freddi e caldi, elimina il centro dell’opera e lascia che tutti i protagonisti abbiano la stessa importanza sulla composizione.
Croce in montagna di Friedrich: Politica + Religione
Friedrich non è diventato famoso soltanto per il suo Viandante sul mare di nebbia, anzi.
Un’altra opera interessante è Croce in montagna.
Si tratta di una pala d’altare il cui formato è un omaggio alle grandi opere del passato.
Anche se a prima vista si potrebbe pensare che ci siano degli errori di prospettiva nel quadro, in realtà è una scelta dell’artista che ha voluto offrire un colpo d’occhio generale su tutta la scena.
La cornice dorata che avvolge l’opera è sempre stata disegnata da Friedrich, ma poi l’ha realizzata lo scultore Christian Gottlieb Kühn, il quale ha aggiunto diversi simboli del cristianesimo.
Bambina che corre sul balcone di Balla: Dinamismo su Tela
In quest’opera Giacomo Balla vuole rappresentare su tela il dinamismo del movimento della bambina che corre sul balcone.
Così lavora su una tela quadrata e taglia apposta le figure più esterne, dando la sensazione che la scena continui oltre la superficie pittorica.
Per avere la sensazione che si muova, non concentrarti soltanto su una delle rappresentazioni della bambina, ma guardale tutte e riuscirai a cogliere il movimento.
Saluti
E con quest’opera di Balla si conclude il 1° appuntamento estivo di quest’anno di LetterArte.
Ci vediamo il prossimo mese!