Arteworld Newsletter - La storia dell’arte facile
a cura di Dario Mastromattei
N.24 - Maggio 2024
Ciao e benvenuto a questo nuovo numero di LetterArte.
Come ho anticipato nell’ultimo numero, in questo appuntamento ti parlerò dell’altra metà degli articoli che ho scritto il mese scorso.
Spero ti piacciano. Cominciamo!
Uno dei primi post che ho scritto riguarda un’antica statua greca che ha cambiato le regole per proporzioni, geometria e storia della scultura in generale. È il Doriforo di Policleto.
Poi è stato il turno della Madonna dei Gigli di Previati: un’opera in cui natura e luce sono la cornice per un ritratto sacro con protagonisti la Vergine Maria e Gesù Bambino.
Poi sono riuscito a scrivere anche un piccolo post sul Paesaggio con uccelli gialli di Klee. Un’opera curiosa, dove l’oscurità dell’ambiente contrasta con forza con i colori intensi dell’ambiente e degli uccelli. A prima vista sembra un quadro ispirato al mondo infantile, lontano dalle regole e dalla logica degli adulti.

In seguito ho analizzato Donne in giardino di Monet: un bellissimo esempio en plein air dell’artista, il quale aiutandosi con una tela di dimensioni enormi ha messo in chiaro ciò che avrebbe fatto da lì in poi.
Ma questo mese le vere protagoniste sono le sculture.
Oltre al già citato Doriforo, ho ripreso un vecchio post su Dedalo ed Icaro del Canova, dove la saggezza del padre si "scontra” con la spavalderia del giovane figlio.
Ho riscritto anche l’articolo sull’Estasi di Ludovica Albertoni del Bernini: è meno celebre dell’Estasi di Santa Teresa, ma comunque è un ottimo esempio di come lo scultore sia riuscito a trovare delle eccezionali soluzioni in degli spazi ridotti.
Infine mi sono buttato a capofitto nell’arte antica, scrivendo dei post sull’Auriga di Delfi, sull’Apoxyomenos e sul titanico Ercole Farnese.
Saluti
Questo bel numero di LetterArte si chiude qui.
Grazie per aver letto, ci vediamo il prossimo mese.
Se ti è piaciuta la newsletter, puoi condividerla. Grazie!