🎄 Una LetterArte di Natale e Capodanno 🎆
Il Bacio di Munch, le riflessioni di Gauguin e la fontana del Bernini. Buon Anno Nuovo!
Arteworld Newsletter - La storia dell’arte facile a cura di Dario Mastromattei
Numero di Natale - Fine 2022
Di cosa parliamo:
Il Bacio di Edvard Munch
Mostra Macchiaioli a Trieste
Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? di Paul Gauguin
Saliera di Francesco I di Benvenuto Cellini
La biografia di Tranquillo Cremona
La barca di Dante di Eugène Delacroix
Zeus di Capo Artemisio
Pala di Castelfranco di Giorgione
Fontana dei Quattro Fiumi di Gian Lorenzo Bernini
Lupa Capitolina
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Benvenuto in questo nuovo numero di LetterArte, la newsletter di Arteworld.it.
La pubblico sempre l’ultimo giorno del mese e qui trovi una sintesi dei post che ho pubblicato di recente sul blog.
Se hai suggerimenti, consigli o critiche per migliorare la newsletter puoi farlo lasciando un commento in fondo a questa pagina.🙏
Buone Feste!
Oggi è l’ultimo giorno del 2022 e ne approfitto per farti tanti auguri per l’anno nuovo!
Gli ultimi mesi per Arteworld sono stati intensi: ho ripreso a scrivere articoli dopo 2 anni di pausa ed ho cominciato questa newsletter che mi sta dando parecchie soddisfazioni.
È vero, si tratta ancora di un work in progress: ho diverse idee e voglio migliorarla di continuo cercando di mantenerla sempre semplice e diretta.
E sempre in tema di novità, nella newsletter precedente ho aperto un sondaggio su un possibile podcast di storia dell’arte.
Vorrei parlare di cose utili ed interessanti ed ho bisogno del tuo aiuto per orientarmi; ecco perché lo ripropongo anche in questa newsletter, così puoi dirmi la tua (grazie in anticipo 😀).
In questo periodo di cenoni e regali ne ho approfittato per fare una pausa ed ho finito di leggere L’arte del falso, un bel libro che mi ha regalato mia cognata Arianna e che mi ha fatto conoscere un lato dell’arte che ignoravo.
Un mondo di falsari, ladri e talenti del crimine che con la loro astuzia hanno ingannato i più grandi esperti d’arte, diventando spesso famosi tanto quanto gli artisti che hanno imitato.
È stata una lettura curiosa e molto interessante. Se ti interessa, lo trovi anche su Amazon.
Dopo questa lunga introduzione, è il momento di raccontarti ciò che ho fatto questo mese su Arteworld.
Il Bacio di Munch: Senza Identità
No, Munch non è soltanto l’Urlo.
Nella sua carriera ha fatto tanti altri capolavori degni di nota.
Ed uno di questo è Il Bacio.
Stesso titolo dell’opera di Klimt, ma non ha nulla a che vedere con il suo mondo dorato.
I protagonisti del lavoro di Munch sono fusi in un bacio che li "spoglia” di ogni particolare.
Non hanno più un’identità.
Intorno a loro c’è l’oscurità e soltanto un raggio di luce dalla finestra spezza questo buio.
Era un’opera che non conoscevo e ne ho parlato in questo articolo.
I Macchiaioli in Mostra a Trieste
Il 19 Novembre 2022 al Museo Rivoltella di Trieste è stata aperta una mostra sui Macchiaioli, i famosi pittori dell’800 in Italia (ho scritto anche un articolo su di loro, lo trovi qui).
Se sei di Trieste o sei nei paraggi, fai un salto al Museo, ne vale la pena.
Qui trovi tutte le informazioni sulla mostra.
Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? di Gauguin: Una Vita in Una Tela
Sono in tanti a pensare che questo sia il più grande capolavoro di Gauguin.
Una gigantesca tela nata in un momento difficile per Paul: sua figlia Aline è morta da poco e lui tenta il suicidio, ma non ci riesce.
Così riversa tutta la sua angoscia in una tela e si lancia in una riflessione sulla vita e sull’arte.
E così nasce Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?
Quest’opera va letta al contrario da destra verso sinistra, passando dal neonato in compagnia delle donne fino all’anziana chiusa su sé stessa nell’angolo.
Tutto questo incorniciato da un paesaggio tahitiano dai colori irreali.
Saliera di Francesco I di Cellini: Oro da Tavola
Benvenuto Cellini quando entra nelle grazie di Francesco I, il re di Francia, può fare di tutto.
Ha a disposizione tutte le risorse per realizzare le opere più complicate e costose della sua vita.
E così nasce questa saliera d’oro.
E non è un’opera d’arte.
È una saliera da tavola: ma i dettagli sono così spettacolari che è diventata un capolavoro.
Scopri tutti i particolari in questa analisi.
La Vita di Tranquillo Cremona, Pittore della Scapigliatura
Questo mese ho avuto anche il tempo di studiare la vita di Tranquillo Cremona, uno dei pittori più famosi della Scapigliatura.
Un uomo di talento con uno stile diverso dai suoi colleghi.
Peccato che la sua carriera sia stata stroncata all’improvviso dai coloranti a base di piombo che usava per le sue opere.
La Barca di Dante di Delacroix: Dritto Negli Inferi
Delacroix dipinge quest’opera per il Salon del 1822.
Si ispira alla Divina Commedia, una delle opere più amate nel Romanticismo.
La sua bravura sta nell’attenzione per i dettagli.
Siamo nell’inferno, tra iracondi ed accidiosi.
Legge il testo di Dante e ne riporta i minimi particolari sulla sua tela.
Ed è stato un successo strepitoso.
Zeus di Capo Artemisio: Un Antico Naufragio
Questa scultura è uno spettacolo dell’antichità.
È stata scoperta nel 1926 e molti hanno pensato che sia il bottino di una nave naufragata molti secoli prima.
Analizzandone lo stile ed i particolari non è stato possibile risalire ancora ad un autore con certezza; stesso discorso vale per l’identità del protagonista.
Che sia Zeus pronto per lanciare un fulmine? Oppure è Poseidone che tra le mani ha il suo leggendario tridente?
Una risposta definitiva non c’è, ma è certo che si tratta di un capolavoro dell’arte greca.
Pala di Castelfranco di Giorgione: In Memoria di Un Figlio
Per rimanere in tema di misteri, questo mese ho scritto anche di Giorgione.
Un artista di cui si sa pochissimo e la Pala di Castelfranco è l’unica pala d’altare che ha realizzato nella sua carriera.
A commissionargliela è stato Tuzio Costanzo, il quale voleva un’opera per ricordare Matteo, il suo figlio caduto in battaglia.
Tutti i particolari in questa scena ricordano il ragazzo, come San Francesco e San Nicasio, simboli del motto dell’Ordine di Malta di cui Matteo faceva parte.
Nessun dettaglio è lasciato al caso.
Fontana dei Quattro Fiumi del Bernini: I Più Lunghi Del Mondo
Ho visto questa fontana diverse volte dal vivo, ma fino a qualche giorno fa ignoravo del tutto il significato dei suoi dettagli.
La Fontana dei Quattro Fiumi del Bernini è un capolavoro che sta a Piazza Navona, a Roma.
Le enormi statue che decorano la fontana sono le personificazioni dei fiumi più lunghi del mondo (almeno di quelli conosciuti nel ‘600):
Nilo
Gange
Danubio
Rio della Plata
Bernini dà il via a questo ambizioso progetto con l’aiuto di una squadra di esperti scultori e non rinuncia a niente.
Una volta terminati questi enormi personaggi, aggiunge anche piante ed animali, simboli dei luoghi dove scorrono i fiumi.
Leggi l’articolo che ho scritto su questa fontana.
Lupa Capitolina: Le Origini di Roma
Restiamo ancora a Roma, ma torniamo indietro di secoli.
La lupa è il simbolo della nascita di questa città.
Secondo la leggenda lei ha salvato i neonati Romolo e Remo allattandoli come se fossero figli suoi.
E questa antica statua celebra proprio lei: la lupa.
Nel 15° secolo Antonio del Pollaiolo ci mette mano ed aggiunge anche i due piccoli gemelli, completandola.
Scopri qui questo antico capolavoro.
Saluti
Questa era l’ultima newsletter dell’anno.
Spero che i contenuti che ho pubblicato questo mese ti siano piaciuti.
Buon 2023! Alla prossima!